Torre colombaia DCI TN124 – WCA I- 09967

  •  La torre “colombaia” di Osne, località posta tra Mezzano e Fiera di Primiero, è entrata nel nostro interesse di radioamatori in quanto referenziata con il numero TN 124 del Diploma Castelli Italiani. L’interesse è dato anche dal fatto che nell’antichità veniva usata come torre di segnalazione e comunicazione, in particolare tra il Castel Pietra i cui Signori erano i Conti Welsperg/Monguelfo originari della Pusteria e il luogo dove oggi sorge la Chiesetta di S.Silverstro. La pratica di sfruttare per le comunicazioni le sporgenze naturali o manufatti quali torri e campanili è molto antica, precede il periodo Romano. I Romani furono molto abili nel costruire una rete di segnalazione, in particolare lungo le vie di comunicazione. Questa pratica proseguì anche durante il periodo del Medio Evo. Per rimanere in ambito regionale basti pensare ai castelli e torri presenti lungo l’Adige da Merano alla Chiusa di Verona, dove i vari punti di osservazione sono sempre in ottica tra di loro. Le segnalazioni avvenivano tramite fuochi, specchi, bandiere, negli ultimi tempi tramite cannocchiali.
  • A questo proposito è interessante leggere quanto scrive IZ1KVQ su Radio rivista di settembre 2018 alle pagine 93-95 “ …..si usava il telegrafo di Chappe o napoleonico inventato da Claude Chappe che ideò un sistema di segnalazione a distanza. Sperimentò che il sistema funzionava per trasmettere informazioni urgenti, quali quelle concernenti operazioni militari. Il sistema venne chiamato “tachigraphe” ovvero scrittore veloce. Poi venne rinominato “tèlègraphe, quindi scrittore a distanza….. “  L’articolo poi continua con una interessante descrizione dell’invenzione.
  • La storia della nostra “colombaia” , per come oggi la vediamo, è presto raccontata. Senza addentrarci troppo nei dettagli storici, sappiamo che la torre risale alla seconda metà del 1600. Costruita su tre piani, al primo piano si trovava un locale, forse uno studio, mentre il sottotetto veniva probabilmente usato come colombaia vera e propria. Si sa che i piccioni viaggiatori dotati di uno straordinario senso dell’orientamento, sono stati usati durante i secoli per trasmettere messaggi a distanze anche di 200-300 Km. Vennero riadoperati anche nella seconda guerra mondiale: fu infatti una colomba chiamata “Paddy” che il 6 giugno 1944, riuscendo a beffarsi dei falchi tedeschi e attraversando oltre 230 miglia, a portare per prima notizie agli alleati riguardo allo sbarco in Normandia. Ecco che possiamo simpaticamente associare l’uso della colombaia che nel passato serviva per le comunicazioni alla stregua di un “ponte radio”, con la nostra attivazione radioamatoriale che ha permesso di comunicare proprio dalla Colombaia delle Osne con radioamatori sparsi in tutta Europa.

  • Arrivando sul posto con le apparecchiature, è stato necessario installare due antenne filari lunghe circa 35 metri. In poco tempo gli operatori erano in grado di iniziare le attività in maniera autonoma grazie alla disponibilità di un generatore elettrico. Sono stati messi a segno circa 260 contatti nell’arco delle due mattinate di attività. Sono state collegate stazioni di 27 paesi: Austria, Balearic Island, Belgio, Bosnia Erzegovina, Bulgaria, Canary Island, Croazia, Repubblica Ceca, Russia Europea, Germania, Finlandia, Francia, Grecia, Guernsey, Ungheria, Italia, Lituania, Netherlands, Polonia, Romania, Sardegna, Serbia, Repubblica Slovacca, Slovenia, Spagna, Svezia, Svizzera e naturalmente Italia. Il collegamento più distante è stato con le Isole Canarie , ben 3165 Km! IQ3TF – Sezione ARI Primiero e’ stata operata da IN3HOT grande appassionato del DCI, IN3ISV Paolo e IN3FCK Albino, IN3TTL Luigi, IN3GZG Maurizio, IN3FPF Walter, con il supporto di Antonio IN3FQL e Giorgio IN3EFC. Un grazie particolare va ai proprietari delle Osne che ci hanno permesso di accedere al sito e al Comune di Imèr per l’attrezzatura logistica. Grazie a tutti quelli che hanno potuto e voluto collegarci
  • Vedi anche il video: https://vimeo.com/286848437

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